
Ascensori a risparmio energetico – la tecnologia green
La nuova frontiera dell’ingegneria degli impianti di elevazione è progettare ascensori a risparmio energetico, cerchiamo di capire perché ne abbiamo bisogno e quali caratteristiche hanno questi tipi di ascensori.
Movimento è salute, camminare e fare qualche piano di scale sono le raccomandazioni dei dottori per mantenere in forma il nostro fisico e preservare la nostra salute. Ma non è sempre così facile, poter utilizzare l’ascensore è una possibilità che aiuta e semplifica la vita di tutti i giorni, in alcuni casi una necessità imprescindibile.
L’ascensore, infatti, è uno degli impianti essenziali per abbattere le barriere architettoniche e permettere a chiunque ne abbia la necessità di accedere ad un edificio.
È arrivato il momento, quindi, di conciliare l’utilizzo degli ascensori con la salvaguardia del pianeta, progettare, realizzare e installare impianti di elevazione che siano sempre più rispettosi dell’ambiente e che riducano i consumi di energie non rinnovabili o, addirittura, producano energia dal loro stesso movimento.
Quanto consuma un ascensore
Un ascensore è un impianto che inquina o richiede un grande consumo di energia? Ma quanto può realmente incidere l’attività di un ascensore sull’impronta ecologica?
Se queste sono alcune delle domande che ci stanno sorgendo, analizziamo attentamente il consumo di energia di un classico impianto di elevazione.
La prima cosa che dobbiamo sapere è che il consumo maggiore di energia degli ascensori non avviene durante la fase di funzionamento.
Prendiamo ad esempio un edificio adibito ad uffici, il consumo energetico medio dell’ascensore si aggirerà intorno al 5% del consumo di energia di tutto lo stabile. La parte preponderante di questa percentuale è rappresentata dal consumo dell’impianto in modalità stand-by, ovvero quando è fermo. In questa fase, nonostante il sistema non sia in movimento, l’ascensore assorbe circa 2 kw, consumo che incide fortemente sulla percentuale generale.
Questo consumo è determinato principalmente dall’illuminazione interna della cabina che rimane costantemente accesa.
Adottando uno stile di vita più consapevole e rispettoso dell’ambiente, potremmo ridurre il dispendio energetico anche nel campo degli impianti di elevazione.
Gli ascensori a risparmio energetico
Riqualificare un edificio impone, quindi, una riconversione degli ascensori per ridurne i consumi. Uno studio ha stimato che una riqualificazione degli ascensori ad argano potrebbero ridurre il dispendio energetico del 30%, mentre negli ascensori idraulici la percentuale salirebbe al 50%.
Questo farebbe risparmiare circa 300 GWH di energia prodotta da fonti non rinnovabili.
Analizziamo alcuni interventi o accorgimenti tecnici possibili per efficientare l’impianto di elevazione:
- dotare il sistema di pannelli fotovoltaici che producano energia pulita;
- sostituire nell’impianto le lampade tradizionali con quelle a tecnologia a led che riducono i consumi dell’80%;
- ridurre i consumi in fase di stand-by installando appositi sistemi che programmino lo spegnimento delle luci interne alla cabina e l’aerazione dopo alcuni minuti di inattività.
Gli ascensori che creano energia
Una frontiera più all’avanguardia nei sistemi di elevazione a risparmio energetico ha progettato un sistema che permette di recuperare energia durante la fase di frenata dell’impianto e convertirla in energia da utilizzare per l’illuminazione dell’intero edificio.
In questo caso si sfrutta l’energia meccanica prodotta dalla fase di discesa dell’ascensore e si trasforma in corrente. Il risparmio energetico che ne consegue è, circa, del 25%.
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