Nell’era moderna gli ascensorisi sono sviluppati notevolmente, nel passato venivano usati comunemente ma nulla di paragonabile a quelli moderni. Nelle arene dell’antica Roma venivano installati dei montacarichi, che fungevano anche da ascensori manuali, non esistendo ancora l’energia elettrica o motori a scoppio ad azionare l’intero meccanismo erano gli schiavi con la forza delle loro braccia. Grosse carrucole facevano scorrere delle funi che tiravano negli spazi sovrastanti bestie o gladiatori a seconda di chi doveva esibirsi.
Caratteristiche degli immobili a Roma
L’estensione di Roma, quarta in Europa per densità abitativa, ci racconta perfettamente la composizione variegata di questa città. Il centro storico, delimitato dalle mura Aureliane, pullula di edifici architettonicamente parlando molto particolari, ricchi di storia e dallo stile più retrò non certamente costruito con i moderni accorgimenti. A questo bisogna aggiungere che molte di queste costruzioni sono state edificate su altre preesistenti stratificandosi nel tempo, in molti di questi edifici duranti dei lavori di restauro conservativo o scavando per consolidare le fondamenta ci si sia imbattuti in una Roma sottostante o addirittura in un intero conglomerato urbano. Ma del resto queste sono le caratteristiche che hanno reso l’Urbe famosa in tutto il mondo. Lavorare in questi ambienti significa non alterarne la storica bellezza, semmai arricchirla con particolari di pregio per renderla ancora unica. Se ci si allontana dal centro storico l’ambientazione cambia, lo stile liberty della metà dell’800 del quartiere Monti ed Esquilino donano a Roma una facciata simmetrica tipica di quel periodo.

Ascensori vani stretti
Quando bisogna scegliere un ascensore per un palazzo pubblico o privato un passo fondamentale è capire quali possano essere le giuste dimensioni per poter realizzare un ascensore su misura. La loro realizzazione è soggetta a vincoli di natura burocratica ma anche architettonica, occorre seguire le regole imposte dalla normativa vigente in ambito di sicurezza che riguarda anche aspetti molto importanti come la grandezza del vano ascensore stabilendo, poi, con una certa precisione l’ampiezza minima per la larghezza delle cabine. La normativa sulla disabilità chiarisce che l’ascensore deve essere utilizzato dai diversamente abili, l’apertura e la chiusura delle porte deve essere facile per tutti anche per i non vedenti con pulsantiere adatte. Sulla grandezza della cabina si fa una certa differenza tra edifici storicamente rilevanti e quelli di moderna costruzione, altra importante differenza riguarda anche il genere di edificio, se l’elevatore per disabili sarà ospitato in un edificio pubblico o privato, nel primo caso la legge prevede l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche quindi per garantire l’accesso in maniera rapida e sicura alle persone con sedie a rotelle.
Le soluzioni di Bossi
In molti di questi palazzi storici con vani scala disagevoli non occorre gettare la spugna, la giusta soluzione si trova con un sopralluogo per effettuare un vero e proprio studio di fattibilità tecnico economica. La normativa sull’eliminazione delle barriere architettoniche prevede l’installazione di un ascensore per disabili in strutture con più di tre livelli fuori terra anche in edifici. Seguendo le normative vigenti Bossi ascensori riesce a sfruttare tutto lo spazio messo a disposizione collocando un ascensore adatto al contesto architettonico ma che sia nello stesso tempo funzionale. Abitare in ambienti storicamente rilevanti non vuol dire non poter contare sulla sicurezza e la comodità di un ascensore, Bossi adotta delle soluzioni altamente professionali con un occhio di riguardo all’estetica, punto fondamentale per quanti lo andranno ad utilizzare così da risultare gradevole anche alla vista. Grazie alla sua esperienza pluriennale Bossi ascensori riesce a trovare la giusta soluzione. Tutte le info della progettazione su questa pagina.