
Dall’invenzione di Peter Ellis fino allo smantellamento, vi raccontiamo la storia del Paternoster — l’ascensore “ciclico” che non si stanca mai e che, oggi, si può trovare solo in pochissimi edifici. Contattateci per saperne di più e per usufruire dei nostri servizi.
Ascensore Paternoster: le caratteristiche tecniche
L’ascensore Paternoster si distingue per la capacità di trasportare più persone su diverse cabine. L’impianto altro non è che un anello all’interno di due colonne attigue, parallele e collegate fra loro. Le cabine, distanziate come grani di un rosario (da qui il nome del modello), sono movimentate da un sistema di catene e guidate lungo le colonne da rotaie che garantiscono un movimento continuo fra la salita e la discesa. A ogni piano si trovano due varchi che permettono di scendere o salire “al volo”. La velocità è solitamente ridotta in modo da consentire alle persone di accedere all’impianto che, come accennato, non si arresta mai.
Paternoster elevator, dal brevetto alla diffusione
I primi ascensori sono stati installati a Liverpool nel 1868 mentre il brevetto è stato depositato nel 1877. Questo modello ha avuto, però, maggior successo nell’Europa continentale fra gli anni trenta e sessanta del Novecento. Le ragioni sono presto spiegate: il trasporto a fune non richiede tecnologie complesse e personale addetto, dunque, abbatte i costi. Inoltre, il flusso costante delle cabine consente di trasportare un maggior numero di persone. Per queste qualità indubbie, il sistema ha trovato larga diffusione, specialmente negli edifici pubblici.
Il declino dell’ascensore a Paternoster
Malgrado i punti di forza appena elencati, bisogna registrare il declino di questo sistema per la movimentazione verticale. Le ragioni sono diverse. Prima fra tutte, la scarsa sicurezza. L’accesso al volo può essere, infatti, causa di inciampo e, nel tempo, si sono verificati diversi incidenti, anche mortali (malgrado il sistema possa essere dotato di dispositivi di sicurezza). In caso d’incendio, inoltre, la colonna può diventare una vera e propria canna fumaria in cui si accumulano fumi e gas. Terzo, il condotto senza porte d’ingresso favorisce la propagazione delle fiamme fra i piani. Altro aspetto importante, l’accesso ai soggetti con disabilità è impraticabile. In virtù di queste caratteristiche, il Paternoster ha visto un declino costante e, oggi, è più che altro un’attrazione turistica nei pochi building in cui è ancora installato.
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